martedì 30 ottobre 2007

Breve riflessione

La mia esperienza di docente è abbastanza esigua, infatti è da soli due anni che ho intrapreso questo lavoro, ho iniziato a lavorare nella scuola e nel contempo a frequentare il corso S.I.L.S.I.S.; e credo che questo aspetto sia stato molto importante perché è come se avessi avuto in parallelo alla mia esperienza un supporto in più che mi ha fornito conoscenze e mezzi che mi hanno notevolmente aiutato.
Credo che il mestiere di docente sia tra i più delicati ed importanti…basti pensare che ogni giorno il docente lavora su del “materiale umano”…. intendo dire che ogni giorno i docenti si interfacciano con dei ragazzi appartenente ad un’età importantissima trasmettendo loro non solo informazioni riguardanti concetti relativi ad una determinata disciplina, quindi si occupano della loro istruzione, ma, cosa più importante e complicata, si occupano della loro educazione; l’importanza e la complessità stanno in due aspetti fondamentali di questo scenario: l’importanza sta nel fatto che gli allievi appartengono ad una fascia di età così particolare che l’approccio e la modalità pedagogica di un’insegnante possono influire sulle loro decisioni se non persino sul loro modo di essere, la complessità sta nella diversità cui l’insegnante deve relazionarsi, ogni allievo ha una sua “storia”, un suo modo di percepire e comprendere ogni cosa, ogni allievo rappresenta “un’unicità” . Alla luce di tutto questo, spero di poter essere un’INSEGNANTE, e non un docente o un professore……già perché, a mio parere, nel primo termine sta la ricchezza e la vera essenza del mio lavoro…..in questo termine è racchiuso il vero senso IN-SEGNANTE: colui che segna dentro…..ovvero lascia una traccia, una ricchezza aggiuntiva in ogni uno dei propri allievi.
Ecco perché cerco sempre di adottare svariati mezzi e metodi per trasmettere le varie informazioni ai miei allievi; lo scorso anno scolastico ho per esempio sperimentato l’apprendimento cooperativo su una classe III I.T.I. ad indirizzo elettrotecnico, i risultati ottenuti sia dal punto di vista didattico ma anche dal punto di vista delle relazioni createsi hanno entusiasmato me ma ancor di più i miei alunni. Inoltre per far fronte alle diversità dei vari allievi, nell’esporre i concetti relativi alla mia disciplina, utilizzo diverse metodologie didattiche, che vanno dalla comunicazione verbale a quella non verbale, dall’utilizzo della lavagna a quelli di altri strumenti di supporto e così via.
Ritengo, sotto questa prospettiva, che l’utilizzo di un blog possa essere un forte strumento per aiutare gli allievi nella comprensione di alcuni concetti, infatti bisogna ammettere che gli strumenti tecnologici sono degli strumenti molto familiari ai nostri allievi, sono degli strumenti propri del loro tempo, per cui la facilità e la dimestichezza con cui i ragazzi i approcciano a questo tipo di strumento può senz’altro servire loro da supporto di apprendimento; questo dunque può essere lo strumento per motivare maggiormente i nostri allievi, ed inoltre possono aiutare quegli allievi più orientati ad un apprendimento di tipo non verbale.
Ho deciso allora di sviluppare un intero modulo della programmazione didattica di elettronica per ragazzi di IV ITI ad indirizzo elettronico.

La prossima volta chiarirò in che modo intendo sviluppare il mio progetto.

lunedì 8 ottobre 2007

prova


saluto tutti per la prova della creazione del mio blog!!!